La scorsa settimana in questo post ti ho parlato di quanto sia importante preservare gli spazi personali per stare bene in coppia.

Oggi voglio parlarti dell’altra faccia della medaglia che è una difficoltà altrettanto frequente che molte coppie vivono. Mi riferisco a tutte quelle situazioni dove i partners sono talmente differenziati e con spazi di realizzazione distinta che finiscono per non incontrarsi più. Nel tempo la loro relazione si sfilaccia, si assottigliano gli spazi e i motivi che li hanno uniti quando si sono incontrati e scelti. Stanno insieme, qualche volta convivono, ma non sono così coinvolti e connessi intimamente l’uno l’altro.

Te ne parlo perché è un’esperienza frequente che diventa fonte di malessere per molti e ti do qualche spunto per coltivare un’alternativa possibile, iniziando da ora.

Per prima cosa: da cosa puoi accorgerti se con il tuo partner procedete due linee parallele?

  • se hai la sensazione rassicurante che “non sei solo” ma non ti senti comunque complice con lui/lei,
  • se ti limiti nel coinvolgerlo e proporgli qualcosa che ti piace (perché tanto sai già che rifiuterebbe),
  • se la vostra routine è molto prevedibile,
  • se non ci sono più momenti e attività leggere, giocose e appassionanti che condividete,
  • se tra voi la sensazione di diversità prevale su quella di somiglianza e cooperazione.

Ecco, se avvisti tutti questi segnali e non ti senti appagato da tutto questo, puoi iniziare a coltivare quel senso del noi che ci mantiene felicemente e vivacemente legati quando stiamo insieme.

Il “senso del noi” per me è come un brodo caldo per l’anima: ti permette di nutrirti e riscaldarti in un posto sicuro quando fuori piove e c’è burrasca. E’ quel luogo in cui puoi sperimentare di essere veramente vicino a qualcuno che sa vederti nella tua unicità, un territorio dove in due potete essere spontanei.

In fondo, è il motivo ultimo per cui scegliamo di vivere una relazione d’amore e iniziare l’avventura della vita di coppia, non credi? Perciò è utile coltivarlo o correre ai ripari se ti accorgi che sta svanendo.

Ti offro qualche spunto per recuperare “il senso del noi” nella tua coppia:

  • ritrova (e riproponi) un rituale piacevole che scandisce il vostro tempo insieme (qualcosa di solo vostro: magari non è straordinario il “cosa fate insieme” ma può esserlo “il modo” in cui insieme vivete quella data cosa),
  • incuriosisciti di una delle cose del tuo partner che vedi diverse e distanti da te e getta ponti per comprendere il suo mondo: gli hai mai chiesto cosa gli piace nel fare quella data cosa? perché gli piace? cosa prova nel farlo?
  • comunica tu ciò che sta a cuore a te: trova un momento per raccontare cosa ti piace, ti rilassa, ti emoziona del tuo mondo di passioni e attività che vivi in autonomia;
  • chiediti quale parte di te si mantiene lontano da quella sua diversità: cosa tocca di te? cosa ti infastidisce? sai perché?

Tutto qui? Forse si, forse no. Perché oltre tutto questo possono esserci delle paure delicate che talvolta ci tengono sottilmente separati quando stiamo in coppia, sottilmente soli anche quando apparentemente viviamo una tradizionale storia d’amore. Ma puoi iniziare da questi spunti per lasciarle emergere ed iniziare a prendertene cura una per volta. Che ne dici? Ti piace questa alternativa?  Raccontamelo se ti va, perché dichiararlo a te stesso e ad un altro è il primo modo per iniziare a coltivarla e lasciare che qualcuno faccia il tifo per te! 🙂

 

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Psicologa delle relazioni interpersonali. Amo accogliere e accompagnare verso il cambiamento le persone che attraversano un momento critico.

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