Cosa potrei dirti di me, se rinunciassi a puntare il dito

Cosa potrei dirti di me, se rinunciassi a puntare il dito

Molti conflitti nascono da un pronome che ha il potere di mettere il nostro interlocutore rapidamente sulla difensiva: tu non mi capisci, sei un egoista, sei assente, distratto, inaffidabile ecc… Tu. E mentre lo diciamo puntando il dito -concretamente o metaforicamente- ci distraiamo rispetto a noi stessi: cosa potremmo permetterci di dire -di noi- se evitassimo di parlare dell’altro?

Non voglio provare ansia

Non voglio provare ansia

Se c’è una cosa che ci accomuna tutti quando stiamo male è il desiderio di non voler più provare quell’emozione spiacevole che sperimentiamo in quel momento. Quando ascolto le persone nei primi incontri arrivano tutti con una richiesta: non voglio sentire...
Non sottovalutare la stanchezza

Non sottovalutare la stanchezza

Sono tornata da poco dalle giornate intensive che conduco al termine dei percorsi di gruppo: sono momenti rigeneranti in cui sperimentiamo una qualità di riposo e di intimità che nella nostra routine non è cosi facile sperimentare. Le partecipanti continuavano a dire...
Essere insicuri va bene

Essere insicuri va bene

A nessuno di noi piace sentirsi insicuro. Raramente ho conosciuto qualcuno che vada fiero della propria di esitazione ed incertezza; al contrario, a giudicare dai racconti che ascolto, mi sono fatta l’idea che il desiderio più ambito sia diventare sicuri, decisi....
La scelta giusta

La scelta giusta

Qualche giorno fa mio figlio si è immobilizzato di fronte ad una scelta; di solito succede quando abbiamo poco tempo oppure di fronte al cameriere che sta per prendere l’ordinazione e ci da la notizia che quello che aveva pregustato non è più disponibile. Questa...