Questo post nasce da alcune esperienze che ho fatto recentemente durante i colloqui con le persone che seguo nei percorsi individuali.

In particolare mi sono soffermata a riflettere su una paura molto frequente che attanaglia alcune persone e cioè: sentire le proprie emozioni.

Si, è proprio una paura. Hai presente il terrore di bruciarti di fronte ad una fiamma improvvisa? la sensazione di non sapere cosa può succedere se apri quella “valvola” (o quella porta)? D’altronde se quello che senti è rimasto per troppo tempo inascoltato e messo a tacere, è legittimo averne paura. Come succede per molte cose con cui abbiamo poca confidenza.

Le persone che lavorano con me mi raccontano questo disagio in tanti modi: a volte con le parole, altre volte con quello che fanno. Ad esempio: trattengono le lacrime, cambiano discorso quando avvertono il nodo alla gola, esordiscono dicendo “stavolta il fazzolettino l’ho messo in tasca, ma speriamo che non serva!” oppure “Si ma cambiamo discorso, non voglio piangere!” o ancora -per rispondere a cosa sentono rispetto a quello che racontano- mi dicono più o meno così: “niente, è normale. Alla fine sto bene, sono cose che succedono, non è che posso starci male…” e in millemila altri modi.

Ok, c’è un timore o almeno un riguardo a sentire ed esprimere le proprie emozioni. In genere ha a che fare con la paura di:

  1. essere travolti e finire in balia dalle proprie emozioni e non essere più “ragionevoli” e lucidi per continuare la propria vita,
  2. di soffrire molto se si viene a contatto con qualche sofferenza,
  3. di essere pericolosi per altri se si manifestano le proprie emozioni.

Per evitare però tutte queste fantasie paurose si mettono in campo molte energie: per nasconderle, camuffarle (magari impegnandosi ad essere iper-razionali), attutirle e “normalizzarle”. E il gioco è fatto: così facendo, si conquista la rassicurante sensazione (e illusione!) di avere tutto sotto controllo.

In questo post ti dico invece perché ascoltare le tue emozioni è vantaggioso. E -se diventi allenato a riconoscerle e decifrarle- ti permette di risparmiare un sacco di energie. E utilizzarle invece per andare al cuore delle cose: il significato delle esperienze che fai e i tuoi desideri!

Ogni emozione -che ti piaccia o no- è un segnale. Ti dice qualcosa di importante su ciò che avviene fuori di te e dentro di te. Ed è per questo motivo che, se impari a decifrarle, getti luce nuova sulla tua relazione con gli altri e e le esperienze che fai.

Si perché le emozioni funzionano così:

  • vengono innescate da qualcosa che succede: uno stimolo, una miccia che accende qualcosa in te. Se sei spaventato ad esempio è probabile che tu abbia intravisto un pericolo;
  • si manifestano attraverso il nostro corpo: le espressioni facciali, la postura ecc… Tu ad esempio come ti accorgi di essere spaventato? oppure come esprimi la tristezza? ti batte il cuore, sgrani gli occhi, ti ritrai?
  • ed esprimono un bisogno: se lo soddisfi ti senti bene. Quando ti spaventi probabilmente hai bisogno di proteggerti. E se lo fai ti senti di nuovo al sicuro e tranquillo. Perché il segnale ha funzionato!

Hai capito perché è così importante avvicinarti alle emozioni e non ignorarle?

In pratica quello che senti è come un faro: ti indica qual è la direzione per arrivare a soddisfare i tuoi bisogni e desideri.

E tu puoi lasciarti aiutare a conoscere e decifrare le tue emozioni. Perché siano loro a condurti dove vuoi.

Ti piace questa prospettiva? Da dove vuoi iniziare? Pensaci e raccontamelo se vuoi, così posso fare il tifo per il tuo nuovo “viaggio”!

boxauthor

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Psicologa delle relazioni interpersonali. Amo accogliere e accompagnare verso il cambiamento le persone che attraversano un momento critico.

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