Alessandro viene da me ormai da un po’. Per anni si è raccontato che non aveva tempo per andare in palestra, poi la vita e gli impegni gli hanno stravolto l’agenda e ora il suo tempo lo amministra lui. Ma la palestra rimane sempre fuori dai suoi programmi. Me lo dice ridendo di sé, con quella punta di ironia di chi inizia a guardarsi dentro con curiosità, a interrogarsi sulle storie che si racconta.

Maria, invece, per anni si diceva dispiaciuta di non avere molto tempo da dedicare alle relazioni e agli svaghi perché troppo assorbita da un lavoro impegnativo. Poi, all’improvviso, si è innamorata. E sembra che il sentimento sia ricambiato, un contropiede della vita che l’ha sorpresa. Eppure, non ha alcuna intenzione di trasformare questa relazione in qualcosa di più, di farle più spazio tra i suoi impegni. Quando le chiedo perché, scuote la testa: “Non fa per me. Non mi sento fatta per stare in coppia.” Non so se è un’altra storia che si racconta, lo scopriremo.

E poi ci sono io che per anni ho rimandato una visita medica per qualcosa che li per li non era né urgente né preoccupante, ma che meritava attenzione. Ma io rimandavo, di settimana in settimana, fino a quando è diventato importante occuparmene. Non era vero che non avevo tempo. Semplicemente, non volevo occuparmi di qualcosa di scomodo per me e dirmi una verità.

Non è il momento giusto, non c’è tempo

Quante volte diciamo o ci sentiamo dire che non abbiamo tempo per fare attività fisica, meditare, o semplicemente prenderci una pausa dal caos quotidiano?

Non ho tempo“, è la risposta che più spesso ci diamo quando ci rendiamo conto di non aver dedicato abbastanza spazio a noi stessi, quando ci invitano ad un evento in cui temiamo di sentirci a disagio.

Ma è davvero il tempo che ci manca, o piuttosto la possibilità di concederci il permesso di fermarci e sentire la scomodità della vita o di qualcosa che sorge dentro di noi?

In questo presente in cui il tempo sembra essere una risorsa sempre più scarsa e gli impegni professionali, familiari, sociali ci spingono a concentrarci esclusivamente su ciò che “deve essere fatto”, la cura di sé, però, sembra sempre cadere nell’elenco delle cose da fare che rimandiamo, forse per dopo, forse per mai.

Non c’è carenza di tempo

Eppure, non è tanto il tempo che ci manca, ma il coraggio di fermarci, di sentirci traballare davanti a qualcosa di nuovo, o semplicemente di dirci la verità su quello che ci piace oppure no.

Per Alessandro ad esempio, è stata la possibilità di dirsi una verità: sebbene volesse sentirsi più in forma, a lui la palestra proprio non piaceva. Perché allora lo chiedeva a se stesso? Perché era una risposta preconfezionata che poteva aiutarlo a raggiungere l’obiettivo, senza prima fermarsi a domandarsi se andava bene per lui, se ci stava comodo in quell’opzione.

A Maria non mancava il tempo per coltivare le sue relazioni, ma lo riempiva di altro perché spesso fuori dal suo ruolo e dal contesto lavorativo, nel tempo libero con gli altri si sentiva impacciata.

Io temevo di sentirmi impotente di fronte alle parole del medico o semplicemente sopraffatta da un’altra cosa di cui prendermi la responsabilità.

Grattare la superficie e dirsi la verità

C’è una componente più profonda che ci impedisce di prenderci cura di noi: il timore di stare con noi stessi, di incontrarci cosi profondamente da dirci la verità.

Quando ci concediamo il lusso di prenderci tempo, entriamo in contatto con i nostri limiti, le nostre fatiche, le nostre emozioni inespresse. E ammettiamo a noi stessi cosa ci manca davveronon è il tempo, è il nostro permesso di ascoltarci e dare legittimità a quello ai pensieri e i sentimenti che ci abitano.

Nel farlo, restituiamo energia e presenza a noi stessi, e al contempo, diventiamo anche più presenti e aperti verso chi ci circonda.

Iniziamo ora, con una pratica di scrittura

 Fermati adesso, prendi carta e penna e fai una lista delle cose per cui non hai tempo. Scrivi senza giudizio finché senti di avere qualcosa da aggiungere. Poi fermati e ascolta cosa succede nel corpo e nella mente: quali pensieri o emozioni eviti di incontrare non concedendoti questo tempo?

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Psicologa delle relazioni interpersonali. Amo accogliere e accompagnare verso il cambiamento le persone che attraversano un momento critico.