Ci risiamo, anno nuovo, e nuovi buoni propositi messi in campo per cambiare in meglio le cose che non ci piacciono. Tu hai già pensato ai tuoi?

E quelli dello scorso anno, li hai realizzati?

Perché sì, è molto bello e motivante pensare a dei buoni propositi, portati a galla da un ottimismo che però qualche volta è un po’ irrealistico. E man mano che le settimane avanzano ce li dimentichiamo. L’entusiasmo cala, gli obiettivi diventano speranze e ci sentiamo demotivati. Da lì al pessimismo il passo è breve.

Come fare allora perché i buoni propositi si trasformino in obiettivi realizzabili?

Come far sì che ci guidino fino ai nostri traguardi? Come mantenere la motivazione a lungo?

Per tanto tempo si è pensato che il metodo migliore per mantenere alta la motivazione fosse focalizzarsi sulle aspettative positive, sulle emozioni e benefici che avremo una volta raggiunto il nostro obiettivo. Ci si illudeva che “pensare positivo” fosse un fattore sufficientemente potente per far realizzare le cose.

Invece, per alimentare e mantenere costante la motivazione è importante allenare il pensiero critico-realista, che ti permette di selezionare e valutare attentamente la bontà e realizzabilità dei nostri propositi. Perché spesso sono proprio gli obiettivi malposti che ti espongono al fallimento!

Ti stai chiedendo come allenarlo? Così:

  • valuta se l’obiettivo è definito: è uno, o sono 3 o addirittura 4 tutti assieme? Come farai a capire che l’hai raggiunto? Puoi giudicarlo tu da solo o hai bisogno di qualcun’altro?
  • valuta se ti sei dato le giuste tempistiche: il tempo che pensi impiegherai a realizzarlo è realistico? Come lo stai calcolando? Hai diviso il tuo obiettivo in piccoli step mensili, settimanali e quotidiani e è ancora realistico (tenendo conto anche del tuo stile di vita)? Puoi anche fare un test per una settimana, e poi aggiustare eventualmente il tiro. La motivazione e l’ottimismo realistico si costruiscono se riuscirai a mantener fede ai piccoli passi quotidiani per un periodo sufficientemente lungo.
  • Individua realisticamente gli ostacoli: cosa potrebbe impedirti di raggiungere il risultato che desideri? Quali potrebbero essere le difficoltà che potresti incontrare lungo il percorso? Individuali e scrivi tutto quello che può minare in qualche misura il tuo buon proposito, e pensa a delle possibili soluzioni.

A questo punto, hai pianificato e impostato accuratamente il tuo obiettivo e puoi passare alla seconda fase: agire, che solitamente è seguita dal riadattare il piano e festeggiare.

Agisci mantenendo fisso lo sguardo sul prossimo gradino e solo su quello. Riadatta il piano per renderlo davvero realistico tutte le volte che vuoi. Festeggia ogni volta che sei riuscito a essere fedele al piano. E ricorda sempre qual è l’utilità dell’obiettivo: non è sempre raggiungere esattamente quello che avevi immaginato, ma aiutarti a mobilitare risorse e impegno per intramprendere un percorso ambizioso.

Un obiettivo ben posto ti aiuta a crescere, imparare cose nuove e avvicinarti sempre di più a quello che vuoi essere, e diventare cosi più fedele a te.

Se solitamente ti scoraggi ogni volta che ti dai un obiettivo e ogni volta finisci per demoralizzarti, alimentando così anche una certa sfiducia nelle tue capacità, è arrivato il momento di smetterla e fare sul serio, dandoti obiettivi ben pianificati. E se pensi di avere bisogno di aiuto e di incoraggiamento puoi pensare a un percorso individuale, dal vivo o su skype: assieme definiremo i tuoi obiettivi realizzabili, scopriremo gli impasse e monitoreremo i progressi del percorso, mantenendo la motivazione sempre alta. Ti aspetto!

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Psicologa delle relazioni interpersonali. Amo accogliere e accompagnare verso il cambiamento le persone che attraversano un momento critico.

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