Nel mio lavoro incontro spesso persone che stanno affrontando qualche problema di coppia, e fanno i conti con la paura di perdere un rapporto o con il dover superare un addio.

In entrambi i casi è un’esperienza molto dolorosa, sia quando è solo un timore sia quando la si sta effettivamente vivendo. Il senso di abbandono e di perdita si mescolano all’impotenza di fronte alla separazione e alla rottura del legame.

Come affrontare la fine di una relazione di coppia?

Spesso chiudere una relazione di coppia è solo l’inizio, e non la fine, di un percorso. Ci si trova a far fronte agli strascichi che questa situazione porta con sè: l’istinto ci spinge a voler dimenticare e basta, si spera che il dolore si attenui velocemente e poi scompaia. Ogni persona trova il suo modo di “passare oltre”, di andare avanti: c’è chi si concede tutta la libertà che gli sembrava di non avere prima, chi si butta in una relazione nuova dietro l’altra, chi si chiude facendo bilanci amari e catastrofici sul futuro, chi giura che non si fiderà mai più, chi passa molto tempo a criticare il partner e tutti i suoi simili.

La fine di un legame non è solo una questione di scatoloni da preparare, o una separazione legale: c’è anche un vero e proprio “divorzio emotivo”. Ognuno di noi ha bisogno di tempo per elaborare quello che si sta vivendo, per digerirne fino in fondo il significato, per riuscire a salutare l’altra persona e superare quell’esperienza. Ma soprattutto per imparare a vederci in un modo nuovo, ritrovando un nuovo significato a quel pezzo della nostra vita.

Questo senso di smarrimento e la ricerca di un nostro nuovo equilibrio capita sia quando ci si lascia, sia quando si viene abbandonati o quando perdiamo qualcuno, magari affrontando un lutto.

E come puoi fronteggiare al meglio l’esperienza di una perdita?

  1. permettiti di attraversare tutte le fasi di elaborazione di una perdita (dolore, rabbia e accettazione) senza pretendere di doverle bypassare
  2. Datti il tempo per guardare tutto quello che viene a galla, senza evitarlo per paura di sentire o di soffrire
  3. Utilizza questa esperienza come un’occasione per riflettere su come ti senti quando vivi una relazione
  4. Trova i momenti e le persone adatte per confrontarti e lasciarti sostenere
  5. Scrivi quello che ti passa per la testa e per il cuore: aiuta a ritrovare il senso e il filo di questioni complesse, è una valvola di sfogo e ti permette di guardare con un po’ di distacco quello che provi quando vai a rileggerlo,
  6. Focalizzati su di te, senza lasciarti distrarre eccessivamente dai comportamenti che ha avuto o che avrebbe dovuto avere il partner.

Vivere un’ esperienza di questo tipo non è mai semplice, ma può diventare un momento decisivo, di svolta della nostra vita se lo utilizziamo come un pretesto per guardare a fondo, per rivedere il modo con cui ci leghiamo, quali ruoli assumiamo nelle relazioni, e di cosa abbiamo più bisogno.

Perché, come sempre, il sapore di un’esperienza non è dato tanto da quello che ti capita ma da come decidi di utilizzarlo per te.

E a te è capitato qualcosa di simile? Ti ritrovi in questa esperienza e vuoi condividere qualcosa o fare una domanda? Sono qui tutta orecchi, e se vuoi essere aiutato a mettere insieme i pezzi mi trovi qui: scrivimi o valuta la mia consulenza individuale o per le coppie.

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Psicologa delle relazioni interpersonali. Amo accogliere e accompagnare verso il cambiamento le persone che attraversano un momento critico.

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