Mi capita spesso, mentre ascolto la narrazione di un cliente, che mi venga in mente un’immagine, una scena o un passaggio di una storia che ho incontrato altrove, magari in un libro. Altre volte ho consigliato proprio un alcuni libri, nella relazione d’aiuto, come ulteriore strumento di cura. In altri casi mi è stato chiesto invece di consigliare qualche testo che potesse aiutare ad affrontare un tema delicato con i più piccoli. Altre volte sono proprio le persone che, raccontandosi, usano delle metafore tratte dai libri che hanno letto per spiegare come si sentono proprio in quel momento.

Insomma i libri, a seconda delle occasioni, diventano un luogo di incontro, o una vera e propria esperienza trasformativa e di contatto con noi stessi.

A partire da queste esperienze fatte nel mio lavoro, e visto che spesso mi rifugio proprio nella lettura, sempre alla ricerca di nuove storie di cui nutrirmi, ho iniziato a pensare a quanto sia utile e importante inserire certe abitudini nella nostra routine, come una strategia di prevenzione del disagio e come una vera e propria cura di noi stessi.

Leggi per prenderti cura di te

Ci avevi mai pensato?

A volte aspettiamo di stare male per occuparci di noi mentre potremmo farlo ogni giorno, anche con un piccolo gesto che ci aiuti a vivere meglio.  E leggere secondo me è uno di questi gesti.

Ti spiego perché:

1. Leggere aiuta a ad entrare in contatto col proprio sentire, dando parole e senso alle proprie emozioni. Quante volte leggendo un libro ti è sembrato di poter comprendere bene un personaggio? Quante volte ti è sembrato che l’autore descrivesse cosi bene quello che stavi sentendo? Ecco, immergersi nel racconto ti permette di sentire le emozioni in un modo protetto perché c’è una certa distanza di sicurezza che ti permette di non essere travolto. Nei libri che ci coinvolgono di più è come se gli scrittori ci conoscessero così bene da trovare le parole giuste per descrivere le esperienze più strane e intime che stiamo vivendo, vero?

2. Leggere migliora le nostre capacità empatiche e cioè ci permette di immedesimarci nei personaggi e nelle loro diverse prospettive, di comprendere le loro ragioni e le loro emozioni.

3. Leggere stimola la riflessione e ci aiuta a diventare più consapevoli, proprio grazie al processo di immedesimazione e al confronto con i personaggi. Ci aiuta a guardarci dentro insomma. E, come sappiamo, essere consapevoli è il primo passo per scegliere di cambiare.

4. Leggere ci educa a stare in compagnia di noi stessi e ci permette di trovare compagnia nei personaggi e nelle storie che incontriamo. Quante volte è stato difficile separarsi dalla storia e dai personaggi al termine di un libro?

5. Leggere alimenta la curiosità e quindi la possibilità di esplorare. Quando esploriamo siamo a contatto con la parte più libera di noi stessi e ci diamo il permesso di essere spontanei e creativi.

Tu conosci altri benefici psicologici della lettura? O hai dei dubbi sul fatto che la lettura sia a tutti gli effetti uno strumento per prenderci cura di noi stessi?

Io mi sono fatta venire un’idea per passare dalla teoria alla pratica: si chiama “Libri, chiacchiere e cioccolata” ed è un book club dal vivo, di crescita personale, a Padova.

Leggeremo i libri singolarmente, per stare in compagnia di noi stessi e poi ci ritroveremo per condividere le cose che ci hanno colpito di più. Sboccerà il 21 marzo ma qui fervono già i preparativi, quindi se sei nei paraggi e ti piacerebbe partecipare qui trovi tutti i dettagli, e qui puoi iscriverti alla lista d’attesa per essere aggiornato in anteprima sui libri che leggeremo. Io non vedo l’ora, e tu?

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Psicologa delle relazioni interpersonali. Amo accogliere e accompagnare verso il cambiamento le persone che attraversano un momento critico.

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