Conosci qualcuno a cui piace provare vergogna o sentirsi in imbarazzo? Nessuno, vero? La vergogna infatti è un’emozione molto sgradevole: compare a sorpresa, quando ad esempio sai di avere commesso un errore o quando temi che gli altri vedano qualcosa di te che non ti piace, o che ti prendano in giro. Ti fa sentire nudo e a disagio di fronte agli occhi degli altri, ed è spesso accompagnata da una sensazione di inadeguatezza. Ti fa sentire sbagliato o incapace.
Sicuramente almeno una volta ti è capitato di provarla, e hai quindi ben presente quella brutta sensazione di voler sprofondare, il preciso istante in cui pensi: “terra inghiottimi, così posso scappare da questa situazione a gambe levate!”. E l’idea di poterla rivivere spesso ti fa evitare esperienze, nel tentativo di schivarla il più possibile.
E se invece iniziassimo a pensare alla vergogna come a una sensazione utile, da poter sfruttare per trarne vantaggio? Secondo me ci sono almeno 4 motivi per rivalutarla:
- ti indica che sei fuori dalla tua zona di confort e quindi ti senti a disagio di fronte alla novità. Come puoi sfruttarla? Metti a fuoco cosa c’è di scomodo nell’esperienza che stai facendo: cosa non ti piace che gli altri vedano di te? Che rapporto hai tu con quell’aspetto di te? Guardarlo faccia a faccia può essere un modo per iniziare a farci amicizia;
- ti avvisa che stai facendo i conti con un giudizio severo. È quello di una vocina dentro di te? È quello che immagini possa arrivare da qualcuno intorno a te? Metti a fuoco di fronte a chi ti vergogni. Imparerai che la vergogna ti segnala, in alcune occasioni, che ti stai mettendo in una posizione di inferiorità rispetto a chi ti sta intorno. E a quel punto perché non imparare a coccolare quella parte di noi che pensiamo invece sia portatrice di giudizi negativi?
- ti permette di riconoscere un tuo errore o un aspetto di te che non ti piace. E una volta riconosciuto puoi iniziare a migliorarti. Puoi imparare a scusarti e avvicinarti alle persone che ti circondano, rivelando loro quello che stai vivendo.
- ti permette di creare vicinanza con gli altri: se ti dai la possibilità di condividere quello che stai vivendo, anche con ironia, puoi autorivelarti con semplicità, dicendo ad esempio: “ecco, in queste occasioni io mi vergogno e arrossisco!” puoi permettere all’altro di immedesimarsi nelle tue emozioni, puoi rassicurarti e distendere il clima di tensione.
E tu, aggiungeresti altri motivi? Cosa pensi di poter trarre di buono dalle esperienze in cui ti vergogni? La prossima volta che ti capita di sentire questa sensazione fermati a pensare cosa l’ha scatenata:
- è stato qualcosa che ha detto qualcuno?
- è stato qualcosa che hai fatto che ti ha fatto sentire inadeguato o in colpa?
- ti sei sentito rifiutato da qualcuno?
- qualcosa non è andato come ti aspettavi?
Una volta capito cosa l’ha innescata puoi trasformarla in una sensazione utile per te. E se hai qualche domanda non “vergognarti” e scrivimi qui, cosi posso risponderti in uno dei prossimi video di #dimmidite!
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