Non voglio provare ansia
Se c’è una cosa che ci accomuna tutti quando stiamo male è il desiderio di non voler più provare quell’emozione spiacevole che sperimentiamo in quel momento. Quando ascolto le persone nei primi incontri arrivano tutti con una richiesta: non voglio sentire...
Quando mi fermo arriva l’ansia
Non è raro ascoltare in terapia racconti di persone che incontrano l’ansia in un momento piacevole e disteso. Magari ci fermiamo e finalmente ci concediamo quel weekend lontano da casa, ci troviamo di fronte ad un paesaggio meraviglioso e sentiamo affiorare un...
Essere insicuri va bene
A nessuno di noi piace sentirsi insicuro. Raramente ho conosciuto qualcuno che vada fiero della propria di esitazione ed incertezza; al contrario, a giudicare dai racconti che ascolto, mi sono fatta l’idea che il desiderio più ambito sia diventare sicuri, decisi....
La scelta giusta
Qualche giorno fa mio figlio si è immobilizzato di fronte ad una scelta; di solito succede quando abbiamo poco tempo oppure di fronte al cameriere che sta per prendere l’ordinazione e ci da la notizia che quello che aveva pregustato non è più disponibile. Questa...
La fatica di allontanare le emozioni difficili
Ci sono esperienze emotive che si presentano nelle nostre giornate come il mare in tempesta: tutto agitato, con onde fortissime e continue che creano confusione. In quei momenti ascoltarsi fa paura perché non sappiamo cosa potrebbe accaderci stando immersi in...
Il Natale ti mette gioia o tristezza?
Dicembre, con il Natale e i bilanci di fine anno, è un periodo convulso. Non è un momento gioioso per tutti, perché spesso dietro alle lucine e ai pacchi si nascondono tantissime emozioni e ricordi che in questi giorni vengono a galla prepotenti. Sentirci di cattivo umore, tristi, malinconici, più soli del solito, e irritati da convenzioni che non sentiamo nostre sono esperienze frequenti in questo periodo dell’anno.
Sono triste senza un motivo: come fare?
Molte volte non siamo a nostro agio con le emozioni che sentiamo: non le riconosciamo, non ci diamo il diritto di sentirle. Anzi, sorge dentro di noi un rimprovero per il fatto che sentiamo qualcosa di diverso da quello che ci aspetteremmo di sentire o che vorremmo sperimentare in quella situazione. Quando ci è permesso allora di essere tristi? qual è una ragione valida per accettare la tristezza nella nostra vita?
Confortare e contenere le emozioni
Abbiamo bisogno sia di imparare a consolare e confortarci quando le cose non vanno proprio come vorremmo e allo stesso tempo di imparare a contenere la portata di quello che sentiamo, quando ci accorgiamo che la nostra reattività ci fa entrare in uno scenario intenso e per cosi dire drammatico, molto velocemente.
Ascoltare le emozioni -le nostre e quelle degli altri- non significa accoglierle sempre e arrenderci al loro manifestarsi. Significa invece saper distinguere cosa consolare e cosa è necessario contenere, perché riacquisti proporzione.
Il desiderio di capire: sentire le emozioni, non analizzarle
C’è un equivoco spesso sulla nostra richiesta di capire: vogliamo comprendere solo con la logica e per farlo ci soffermiamo a discutere con i fatti che ci succedono cercando di trovare spiegazioni e significati. A volte ci avventuriamo in interpretazioni che coinvolgono più generazioni. Le cerchiamo nel territorio della razionalità, della mente e ci allontaniamo da quello dell’esperienza dove il nostro sentire di pancia e di cuore, per cosi dire, conosce delle cose. Anche se non sa ancora spiegarle a parole. Stare con l’esperienza, sentire le nostre emozioni ci permette di conquistare una comprensione intuitiva.