Certi amori finiscono, e all’improvviso

Certi amori finiscono, e all’improvviso

Ci sono relazioni di coppia che finiscono all’improvviso, lasciando nello stupore e nello sbigottimento uno dei due; ci sono rotture che sembrano degli uragani inspiegabili. Avvengono in coppie che, dall’esterno, appaiono quasi perfette. A volte la rottura avviene con il ghosting: uno dei due si dilegua, senza dare più segni di sé, proprio come un fantasma. Nessuna spiegazione, e ogni tentativo di contatto viene sistematicamente ignorato. A volte la persona lasciata si ritrova anche bloccata sui social, dall’oggi al domani. Purtroppo non sono rare le relazioni che si chiudono così, in pochi secondi e altrettanti clic. E hanno dei correlati psicologici dolori sia per chi fugge, sia per chi subisce la fuga.

Non è vero che siete troppo diversi

Non è vero che siete troppo diversi

Quante volte senti dire nelle tue giornate che due persone si separano perché troppo diversi? Quante volte senti attribuire la causa della rottura di un legame all’incompatibilità di carattere?

Ecco, questa questione dell’incompatibilità di carattere e dell’essere troppo diversi è una scorciatoia semplice per spiegare le cose, ma che a me fa riflettere sempre tanto perché mi sembra di non cogliere l’essenza della questione. Andiamo insieme un po’ più a fondo?

Ci sono due grandi idee con cui facciamo i conti quando pensiamo alla coppia:

Quando non si sta bene né con il partner né senza

Quando non si sta bene né con il partner né senza

Hai presente quella canzone degli U2, che dice “I can’t live with or without you?” Non posso vivere né con te né senza di te. Bono Vox ne parla perché è una situazione piuttosto comune: so che una relazione non può funzionare ma non riesco a lasciarla/lo. Sto male, ma non riesco ad immaginarmi senza di lui o lei.

Pensiamo di avere letteralmente bisogno di lui o lei, sappiamo che molte cose sono carenti ma aspettiamo sempre un cambiamento, una risoluzione, qualcosa che non ci costringa a prendere quella decisione che non vogliamo nemmeno immaginare. Così mettiamo alla prova l’altro, con sfide crescenti: aspettiamo qualcosa che non abbiamo ancora ricevuto, nonostante i nostri sforzi.

Come utilizzare le critiche fra partner per avvicinarsi e non per ferirsi

Come utilizzare le critiche fra partner per avvicinarsi e non per ferirsi

Forse lo hai già sperimentato: la critica è uno dei virus che possono danneggiare e impoverire di più la relazione di coppia.

Criticarsi fra partner è un’abitudine insidiosa perché distrugge proprio quella sensazione di essere al sicuro in quella relazione: d’improvviso quando ricevi una critica lo scenario emotivo diventa intenso e ti invita a difenderti per proteggere un aspetto di te. E poi chi meglio del proprio partner sa toccare quei punti di maggiore vulnerabilità? Ecco, attacco e vulnerabilità chiamano in causa uno scenario di competizione e
difesa, e non certo di intimità e sicurezza.

Ma esiste un modo per non dare molto spazio a questi meccanismi e utilizzarli come punto di partenza
– difficile – per avvicinarsi piuttosto che allontanarsi?

Le vacanze che migliorano la comunicazione di coppia

Le vacanze che migliorano la comunicazione di coppia

L’estate spesso è un’occasione per riposare e per viaggiare. Qualche volta è anche momento buono per stare più a contatto con i tuoi cari, con il tuo partner e con i tuoi figli. Le ferie possono diventare un’occasione per dialogare più in profondità su alcune cose che durante la routine quotidiana non abbiamo né il tempo né le risorse per farlo, e migliorare così la comunicazione di coppia. Staccare dalla routine e trovarsi immersi in un ambiente diverso spesso ci aiuta a recuperare un po’ di energie ed equilibrio per tornare a dialogare ridonando proporzione alle tensioni accumulate durante l’anno.

Relazioni di coppia e paura di perdere la propria libertà

Relazioni di coppia e paura di perdere la propria libertà

Oggi ti parlo di relazione di coppia e di libertà. Sì, perché sentirsi liberi mentre si è “legati” affettivamente a qualcuno spesso non è scontato e in alcuni casi è una conquista che avviene con il tempo.

Anzi, spesso ascolto storie di persone che vivono un’autentica paura della vicinanza affettiva e questo le porta a indietreggiare, a mantenere sempre il freno a mano tirato o a fuggire improvvisamente a gambe levate. Spesso ascolto frasi che suonano più o meno cosi: “Lei/lui mi piace ma ho paura di perdere la mia libertà”, così quello che spesso queste persone si trovano a vivere è qualcosa che li tiene vicini ma non troppo.

Incomprensioni di coppia: come parlare la stessa lingua

Incomprensioni di coppia: come parlare la stessa lingua

Quante volte, di fronte a un comportamento o una discussione con il tuo partner hai pensato: “non ci capiamo, parliamo proprio due lingue diverse!”? E hai messo addirittura in dubbio la vostra compatibilità?
Le incomprensioni di coppia possono capitare, ma l’importante è capire come parlare la lingua dell’altro.

I linguaggi dell’amore infatti sono tanti e diversi. Ognuno di noi apprende quello che viene parlato dalle persone a lui più vicine, diventando quindi una lingua madre. Esattamente come nel caso delle parole e dei gesti, anche in amore è necessario imparare e conoscere la lingua madre dell’altro, per poter comunicare e non lasciare a secco il proprio serbatoio emotivo o quello del partner.

Se nella coppia “non è più come all’inizio”

Se nella coppia “non è più come all’inizio”

Hai una relazione e ti capita di pensare a come è iniziata? A come vi siete scelti? Oppure sei in un momento di crisi e ti sembra che non sia più come all’inizio? O ancora, ogni volta che inizi una relazione sei pieno/a di entusiasmo ma poi ti sembra sempre che tutto svanisca e inevitabilmente finisce allo stesso modo, lasciandoti lì con il pensiero fisso che inizi sempre relazioni sbagliate?

Allora fermati un attimo, questo post è per te. E per aiutarti a rispondere a questi dubbi e capire che cosa ti fa stare bene davvero.

Iniziamo dal capire come scegliamo la persona di cui ci innamoriamo. Perché ci sembra di scartare dei candidati “ottimali” ma siamo attratti da persone che scopriamo essere sbagliate per noi?